crunchy focaccia with cherry tomatoes and onions

Croccantella

Facile e velocissima da preparare, questa “focaccia” senza lievitazione stupirà i vostri ospiti. Scorrendo la schermata di Tik Tok, tra decine di video divertenti, mi sono imbattuta in questa ricetta della cui croccantezza irresistibile sono rimasta sorpresa.

Non l’avevo mai provata prima, ma grazie a Diletta Secco e al suo magnifico spirito d’inventiva ho scoperto una prelibatezza adatta in qualunque occasione: che sia un aperitivo, una merenda, un antipasto, oppure una colazione alternativa, questa croccantella sarà divina. Proprio per esser rimasta ammaliata da essa, ho deciso di volerla ricondividere assolutamente. Sul mio canale instagram potrete trovare anche la video ricetta!

crunchy focaccia with cherry tomatoes and onions

Curiosità

La croccantella fa sicuramente parte dei “trasmessi”, ovvero quegli “entremets” francesi, piatti di minor conto, che si servono tra una portata e l’altra. Si tratta di manicaretti molto vari e fantasiosi, che hanno però il frequente difetto di essere ipercalorici. Come ci si comporta allora? Per una loro utilizzazione sporadica non ci sono problemi, perché qualunque persona sana e in normopeso può permettersi di straviziare qualche volta.

Ma poiché regalarli solo ad un’occasione sporadica è un peccato, si possono impiegare come piatti unici, accompagnati magari da delle verdure. In realtà la moderazione è sicuramente la miglior strada per il successo, dunque gustarla in piccole quantità (anche se può risultare difficile data la sua bontà) assieme ad una porzione di proteine e verdure, sarà sicuramente la scelta più proficua.

Ormai grazie alla grande distribuzione possiamo notare sugli scaffali vagonate e vagonate di farine, dalle più raffinate, alle integrali, alle macinate a pietra e tantissime altre ancora. Qualsiasi persona si troverebbe in confusione, io per prima. Proprio per questo ho deciso oggi di fare un po’ di chiarezza:

• Innanzitutto abbiamo la farina di grano duro, comunemente definita “semola”, la quale presenta più proteine e assorbe quantità maggiori di acqua durante la sua lavorazione. L’impasto ha una minor elasticità rispetto al grano tenero e si utilizza prevalentemente per la panificazione e per la produzione di pasta.
• Dopodiché la farina di grano tenero, che si chiama così in quanto i suoi chicchi si rompono facilmente. Ha una consistenza soffice e polverosa, si utilizza per la
preparazione del pane, dei dolci e anche per la pasta fresca. Si differenzia con quella di grano duro per la sua maggior elasticità negli impasti, ma ha anche un minor contenuto di proteine e glutine.
• La farina 00 è sicuramente la più raffinata. Viene ottenuta con la macinazione del chicco di grano, in cui purtroppo vengono scartate tutte le parti migliori per la nostra nutrizione. Se ne va la crusca, ricca di fibre, e lo stesso vale per il germe di grano, ricco di vitamine, sali minerali e aminoacidi. In questa farina resta solo l’amido, un carboidrato semplice, pieno di zuccheri.
• A differenza della sorella, la farina 0 è semplicemente meno raffinata. Le resta un poco di crusca e nulla più.
• La farina integrale è il top delle farine di grano. Essendo macinata a pietra non viene surriscaldata e non perde principi nutritivi. Contiene tutte le parti del chicco, per questo è considerata come un alimento completo.
• La farina di Manitoba deriva dal grano tenero Manitoba di origine canadese. È utilizzata per rinforzare farine più deboli o per la produzione di prodotti a lunga lievitazione come panettoni, pizze, focacce, etc. La forza di questa farina è data dall’abbondante presenza di glutine, quindi persone celiache: in guardia!
• La farina Senator Cappelli fa sicuramente parte della lunga lista di farine fatte con grani antichi. Queste contengono meno glutine, sono più leggere e digeribili. Ricordiamo che i grani antichi sono la nostra storia e cultura, non li dimentichiamo per una farina bianca che non ha nulla nel suo passato! Oltre a queste innumerevoli farine non possono mancare quelle senza glutine, ma di queste ne parleremo in un secondo articolo!

crunchy focaccia with cherry tomatoes and onions

Croccantella

Vittoria
Facile e velocissima da preparare, questa “focaccia” senza lievitazione stupirà i vostri ospiti.
Preparazione 10 minuti
Cottura 1 ora
Portata Antipasti
Cucina Italiana
Porzioni 4

Ingredienti
  

  • 240 g farina “00"
  • 300 ml acqua
  • 2 cucchiaini di sale
  • 200 g pomodorini
  • cipolla rossa a piacere
  • olio d'oliva q.b.
  • farina q.b.
  • farina di mais q.b.
  • origano

Istruzioni
 

  • Per realizzare questa croccantissima schiacciata iniziate mescolando in una ciotola, con una frusta, la farina con l’acqua e 2 cucchiaini di sale.
  • In seguito tagliate i pomodorini in 2 e aggiungeteli all’impasto. Amalgamate il tutto.
  • Oliate ed infarinate bene una pirofila da 30 cm, poi spolverate con la farina di mais.
  • Versate l’impasto nella tortiera, livellatelo e poi spolveratelo con altra farina di mais. Aggiungete alcune fettine di cipolla rossa, un pizzico d’origano e coronato con una generosa irrorata d’olio.
  • Cuocete a 200°C (392°F) per 50 minuti e a 230°C (446°F) per 10 minuti.
  • Infine sfornate, tagliate a spicci ed assaporate tutta la sua croccantezza. Buon appetito!!

IL SUGGERIMENTO DI VITTORIA

IL SUGGERIMENTO DI VITTORIA

truffle olive oil

Olio extravergine aromatizzato al tartufo

Potrebbe piacerti anche: